Attivazione Microsoft 365 su terminal
Start -> Internet Explorer
Andiamo sull’ingranaggio (Strumenti) e poi su Opzioni Internet -> tab Sicurezza -> Siti attendibili -> Siti e aggiungiamo https://odc.officeapps.live.com:
Start -> Internet Explorer
Andiamo sull’ingranaggio (Strumenti) e poi su Opzioni Internet -> tab Sicurezza -> Siti attendibili -> Siti e aggiungiamo https://odc.officeapps.live.com:
Nella connessione con un vecchio ESXi ricevo questo errore:
Unable to negotiate with ip.add.of.esxi port 22: no matching host key type found. Their offer: ssh-rsa,ssh-dss
Per permettere la connessione dobbiamo aggiungere un paio di parametri al comando:
ssh -o HostKeyAlgorithms=+ssh-rsa -o PubkeyAcceptedAlgorithms=+ssh-rsa root@ip.address
ecco fatto
Su una nuova installazione di Windows Server, nel task manager, non viene visualizzato lo snap-in con le performance del disco:
Apriamo una powershell ed inseriamo il comando:
diskperf -y
A questo punto, se apriamo nuovamente il task manager, abbiamo anche le statistiche sul disco!
Fatto!
L’installazione di Windows 11 ARM su vmWare Fusion su Mac M1 (e seguenti) si blocca, dopo la scelta della tastiera, per mancanza di rete.
Per ovviare a questo problema dobbiamo eseguire una semplice procedura per installare i tools che permettono alla macchina virtuale di accedere alla rete e terminare l’installazione
Arrivati alla prima schermata:
Premiamo i tasti Shift-fn-F10 per aprire un prompt dei comandi
Dal prompt dei comandi digitiamo:
powershell
e da qui eseguiamo:
D:
Set-ExecutionPolicy RemoteSigned
.\setup.ps1
Al termine riavviamo la macchina che, al seguente avvio, potrà effettuare l’installazione regolarmente:
shutdown /r /t 0
Fatto 🙂
Qui i riferimenti
L’installazione di un aggiornamento cumulativo (2023-02 Cumulative Update for Microsoft server operating system version 21H2 for x64-based Systems (KB5022842)) impedisce il corretto avvio della VM:
Al momento non ci sono soluzioni ne da parte di vmware ne da parte di Microsoft.
I consigli sono essenzialmente due: non installare la patch oppure disabilitare l’avvio sicuro.
Per disabilitare l’avvio sicuro dobbiamo andare sulle impostazioni della macchina virtuale:
e disabilitare l’opzione “Avvio sicuro” nelle opzioni di avvio
Il corretto dimensionamento di un server che ospita Proxmox non dovrebbe coinvolgere l’utilizzo dello spazio di swap.
Capita però che sia necessario aggiungere dello spazio di swap quando la memoria non è sufficiente e dobbiamo tamponare la situazione, in attesa di espandere la memoria principale.
Capita infatti che l’OOM uccida un processo (e se vi siete posti il problema probabilmente era una VM in funzione) prima di rendere il sistema instabile.
In questo caso possiamo aggiungere uno spazio di swap per limitare il problema.
E’ buona norma dedicare una partizione allo swap e non impasticciare su filesystem esistenti ma a volte si procede per emergenze.
In questo caso creiamo uno spazio di swap da 24GB come ZVOL:
# zfs create rpool/swapspace -V 24G
verifichiamo con:
# zpool status
e:
# zfs list
# mkswap /dev/rpool/swapspace
# swapon /dev/rpool/swapspace
# free
Per evitare che lo spazio di swap venga utilizzato senza una vera e stringente necessità possiamo impostare il parametro “swappiness”:
# sysctl -w vm.swappiness=10
E per renderlo effettivo al riavvio aggiungiamo una linea al file “/etc/sysctl.conf”
vm.swappiness = 10
Per aggiungere lo spazio di swap al file “/etc/fstab” aggiungiamo la seguente riga:
/dev/rpool/swapspace none swap defaults 0 0
fatto